Biodiversità, nasce la Comunità del Cibo del Pomodoro giallo del Cilento

Il pomodoro giallo del Cilento ha la sua Comunità del Cibo. Un risultato importante che premia l’impegno della Condotta Slow Food Gelbison per la conservazione dell’antica varietà di pomodoro invernale coltivata nell’area centrale del Cilento ed esempio della biodiversità locale.

Il pomodoro giallo del Cilento – dai frutti piccoli e globosi, di colore giallo-arancio e dalla buccia spessa – in passato era molto diffuso, soprattutto per preparazioni tradizionali come l’acquasale e l’insalata con le alici salate. Il sapore acidulo della polpa lo ha reso nel tempo meno attraente per il mercato. Ma questa varietà dell’ortaggio simbolo della Dieta mediterranea ha molti vantaggi. Ad esempio può crescere quasi “a secco”, senza essere innaffiata, e – una volta effettuato il raccolto, prendendo l’intero ramo quando i pomodori diventano gialli – si può conservare in un luogo asciutto e arieggiato anche fino a sei mesi.

Alla Comunità del Cibo del Pomodoro giallo del Cilento hanno aderito una serie di produttori ortofrutticoli e ristoratori che sono anche custodi di alcune delle principali eccellenze della Dieta mediterranea e del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, quali l’olio extravergine di oliva, il miele, i cereali antichi, i legumi, il vino. Tra i produttori, citiamo Giovanna Voria (Agriturismo Corbella, Cicerale), ambasciatrice della Dieta mediterranea nel mondo, a cui si deve già il merito di aver salvato dall’oblio il cece di Cicerale; o Pasquale De Iorio (Azienda Agricola Salella, Salento), uno dei produttori dell’Oliva salella ammaccata del Cilento, Presidio Slow Food.

Tra i ristoratori spiccano Alessandro Feo (Rumi Restaurant, Ascea Marina), uno dei più promettenti giovani chef cilentani, o Antonio Suscettibile (Suscettibile, Pioppi), che opera nella patria per eccellenza della Dieta mediterranea. Ma fanno parte della Comunità inoltre un agronomo e un ricercatore del CREA-Ort di Pontecagnano, che già aveva svolto un lavoro di ricerca sul prodotto. Referente della Comunità è Biagio Fedullo dell’Azienda agrituristica I Moresani di Casal Velino.

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