“La Dispensa del Re”: la Dieta mediterranea arriva al Palazzo Reale di Portici

È partita sabato 19 dicembre l’avventura de “La Dispensa del Re“, all’interno del Palazzo Reale di Portici. Alla presenza di numerose figure del mondo accademico, della ricerca e delle produzioni alimentari, si è svolta l’inaugurazione del punto vendita facente parte, al fianco dell’e-shop Cento Food e del ristorante Cento di Acciaroli, di un progetto portato avanti dall’organizzazione di produttori Alma Seges per la promozione e diffusione delle meraviglie della Dieta Mediterranea.

Alla cerimonia del taglio del nastro hanno partecipato, nel rispetto delle misure anti-Covid, Matteo Lorito, Rettore dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, Vincenzo Cuomo, sindaco di Portici Vincenzo Cuomo, Danilo Ercolini, Direttore del Dipartimento di Agraria di Portici, Raffaele Sacchi, coordinatore del corso di laurea in Scienze gastronomiche mediterranee, Stefania De Pascale, professoressa del Dipartimento di Agraria, e Aristide Valente, presidente di Alma Seges.

Un impegno abbracciato da Alma Seges a 360°, quello di rendere ancor più universale la Dieta mediterranea, già riconosciuta patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco, confermato già dalla collaborazione stretta insieme al Museo Vivente della Dieta Mediterranea di Pioppi, attraverso iniziative ed eventi, che si rinnova con questo nuovo punto vendita, che porterà nel napoletano i sapori del territorio cilentano.

All’interno del punto vendita, tra i numerosi prodotti presenti, protagonisti sono quelli di “Cento”, realizzati trasformando i frutti delle coltivazioni biologiche della O.P. Alma Seges: confetture, sott’oli, conserve di pomodoro, olio extra vergine di oliva, legumi, vino e tanto altro. Particolare attenzione all’interno de “La Dispensa del Re” è dedicata al vino, attraverso la collaborazione con il Wine Art Museum.

Un’apertura importante, quella de “La Dispensa del Re”, che ha il sapore di rinascita in un momento complesso per il molteplici settori commerciali a causa dell’emergenza Covid, ma che di certo aiuterà alla diffusione dei principi dello stile di vita mediterraneo.

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